
Chi mi segue da tempo ormai sa che tratto il marketing e le sue mille sfaccettature da molteplici punti di vista, ma è importante rinfrescare periodicamente le basi di tutto questo. Innanzitutto la definizione: il marketing è un insieme di strategie e analisi grazie alle quali puoi riuscire a farti conoscere da un cliente facendogli capire altresì che ciò che offri è esattamente il prodotto o il servizio in grado di soddisfarlo.
In modo più tecnico, il marketing comprende quindi tutte le azioni aziendali destinate al posizionamento sul mercato di prodotti o servizi, considerando come finalità ultima il maggiore profitto.
Sebbene non segua schemi fissi, ci sono degli assunti che è bene non perdere mai di vista, tra questi non posso non menzionare le 4 P del marketing: Product, Place, Price, Promotion.
Teorizzate da Jerome McCarthy sono state rese celebri dal guru del marketing Philip Kotler nel testo accademico per eccellenza “Marketing Management” nel quale presenta il concetto di marketing mix, che altro non è che la formula che contiene appunto le celebri 4P.
Kotler definisce il marketing mix come “la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l’impresa impiega al fine di conseguire il volume di vendita previsto nell’ambito del mercato obiettivo”. Queste variabili sono appunto le 4 P che vi sintetizzo nello schema qui accanto.
Come si usano le 4 P del marketing?
Ma come si passa dalla teoria alla pratica? Analizziamo bene le singole voci:
Product, il prodotto. Appartengono a questa categoria tutti i beni tangibili o i servizi immateriali che soddisfano le esigenze dei consumatori. Per utilizzare tutto il potenziale del prodotto, è necessario conoscerlo alla perfezione in modo da definire al meglio che tipo di bisogno specifico appaga.
Price, il prezzo. Quanto il consumatore è disposto a pagare per ricevere un determinato bene o servizio. Il prezzo va stabilito tenendo presente il collegamento al valore reale e percepito del prodotto, tenendo conto dei costi che si sosterranno per produrlo.
Placement, il luogo. Dove vendere un prodotto e come farlo entrare sul mercato. Fare placement vuol dire, letteralmente, curarsi del posizionamento fisico e/o virtuale del bene o servizio commercializzato.
Promotion, la promozione. Probabilmente è la categoria più importante perché avere un prodotto di valore non significa necessariamente riuscire a monetizzare questo valore. Questa categoria include la pubblicità, le pubbliche relazioni e le strategie promozionali, con l’obiettivo di far conoscere ai consumatori quel bene o servizio, spiegando loro perché ne hanno bisogno e perché dovrebbero pagare per averlo un determinato prezzo.
Nell’ultimo secolo il mercato ha subito diversi cambiamenti. E le 4 P si sono adeguate alle trasformazioni, entrando in relazione con altri parametri.
Philipe Kotler ha condotto delle analisi di nuove strategie di marketing necessarie nell’era della digitalizzazione. Di questa evoluzione vi parlerò nel mio prossimo articolo!
Quindi se vuoi rimanere aggiornato, continua a seguirmi su tutti i miei canali social!